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Pentolame

Professionali

Quando si deve preparare una ricetta e si desidera che il piatto che si porterà in tavola sia non solo buono e gustoso ma anche salutare, si fa molta attenzione alla scelta degli ingredienti. Molto spesso, si trascura invece di scegliere con altrettanta accuratezza la pentola in cui cucinare le pietanze. Usare la pentola giusta serve non solo a cucinare in modo genuino ma anche, ad esempio, a risparmiare energia e ad ottenere ottimi risultati di cottura.
Quali sono le migliori pentole e padelle per cucinare? Qual è l’abbinamento giusto tra materiale e cottura?

Alluminio

Molteplici sono le qualità: si adatta a diverse tecniche di cottura, ha un’ottima conducibilità che consente al calore di diffondersi uniformemente su tutta la superficie, è molto leggero e quindi molto maneggevole, è resistente agli urti, agli shock termici, alle abrasioni, alla corrosione, non necessità di alcuna manutenzione ed è un materiale ecologico poiché riciclabile al 100%! Inoltre è un materiale assolutamente igienico e idoneo per il contatto con gli alimenti.

Alluminio antiaderente

Sono amate da chi cucina per professione, da chi cucina perché deve e da chi cucina per piacere. Nessuno sa rinunciare al piacere di strumenti così versatili e di facile utilizzo e con i diversi spessori del corpo realizzato in alluminio alimentare ognuno trova quello che per forma o misura soddisfa le sue esigenze. Benché i consumatori conoscano il marchio commerciale Teflon™ per le proprietà di anti-aderenza che fornisce ai tegami, non tutte le pentole antiaderenti presentano o sono realizzate con i rivestimenti antiaderenti Teflon™. I rivestimenti antiaderenti per pentole Teflon™ hanno una base di PTFE (politetrafluoroetilene) ad uso alimentare, un polimero ad alte prestazioni secco e durevole, pulibile con estrema facilità e in grado di garantire l’elevato livello di prestazioni che ci si aspetta da una pentola antiaderente rivestita Teflon™.

PER SAPERNE DI PIÙ: METODO DI APPLICAZIONE DEI RIVESTIMENTI ANTIADERENTI TEFLON™
I rivestimenti antiaderenti Teflon™ si caratterizzano per tecnologie multistrato brevettate, che garantiscono prestazioni superiori ed eccellente durata. Il rivestimento antiaderente viene applicato a strati, come la vernice: un solido strato primario che aderisce al tegame per lungo tempo, un robusto strato intermedio per opporre resistenza a graffi ed abrasioni ed uno straordinario rivestimento superiore per staccare i cibi e pulire la pentola con assoluta semplicità.

Acciaio inox

Di lunga durata, resistenti alle sollecitazioni di ogni giorno, lavabili in lavastoviglie e con fondo spesso che ingloba al suo interno un disco di alluminio per permettere al calore di diffondersi uniformemente sul fondo, ma non in modo uniforme sulle pareti.
Gli strumenti di cottura in acciaio Inox sono ideali per tutte quelle preparazioni in cui il cibo non venga a contatto diretto con il materiale sul fondo o con le pareti, come bolliture, affogature o per cotture a vapore.
È il materiale considerato dagli chef, come “cattivo” conduttore di calore per alcuni tipi di preparazione. Per la sua scarsa conducibilità “diretta” però si presta ad essere ottimo in altre tipologie di lavoro, come ad esempio nelle bolliture , dove la conducibilità viene data dal liquido interno e non direttamente dal materiale.

Rame

Il Rame è particolarmente indicato per le cotture più lunghe ed accurate, per le lavorazioni di pasticceria a temperature precise e per gli appassionati che sanno “muovere” gli strumenti di cottura, governando a dovere calore e colpi di fiamma. Gli strumenti di cottura in rame si tramandano di generazione in generazione, la patina del tempo le rende più che mai affascinanti. Appese in una cucina rendono l’ambiente elegante e molto professionale. Esso trova impiego, a meno di peculiarità culinarie che prevedono l’impiego del materiale così come è, con la superficie interna stagnata artigianalmente a rendere l’uso in cucina perfettamente igienico e sicuro.
È in assoluto il miglior conduttore di calore tra i metalli utilizzati per la produzione di pentole. Ha la capacità di “modellare” la temperatura interna del prodotto in maniera perfetta. Si scalda rapidamente e, raggiunta la temperatura desiderata, viene mantenuta perfettamente. La stabilità di temperatura e la velocità con la quale la otteniamo, rendono il rame il materiale preferito dagli addetti al lavoro.

Ghisa

Le nuove tendenze nella cucina professionale, che vanno verso il recupero delle ricette più tradizionali, hanno spinto ad aggiungere un nuovo materiale alla gamma: la ghisa smaltata.
A causa della bassa conduttività la ghisa trasferisce il calore quattro volte più lentamente dell’alluminio: è perciò ideale per la cottura lenta. Permette al cibo di cuocere gradualmente, senza perdere i propri liquidi, impedendogli quindi di restringersi. Grazie al suo elevato calore specifico, la ghisa, una volta raggiunta la temperatura riesce a mantenerla costante permettendo anche la preparazione di cibi alla griglia. Pur avendo una bassa conducibilità di calore, la ghisa è uno dei materiali che meglio trattiene il calore, è costituita da una lega di ferro molto ricca di carbonio. La ghisa può essere utilizzata tal quale (es: la classica griglia) o essere rivestita di uno smalto vetrificato, resistente agli sbalzi termici, che dà vita alla ghisa smaltata. Per le loro straordinarie doti gastronomiche, le pentole in ghisa hanno originato tecniche di cottura che sono entrate di diritto nel Gotha internazionale: la ghisa diffonde infatti in modo lento e uniforme il calore, distribuendolo in modo omogeneo su tutto il cibo, qualunque sia la fonte utilizzata, forno o fornelli.

Ferro

Pregi:

  • Il costo della materia prima molto basso lo rende estremamente economico.
  • Ottima resistenza agli urti, agli shock termici, alle abrasioni.

Limiti:

  • Il risparmio energetico non è ottale data l’insufficiente capacità di condurre il calore.
  • Peso specifico elevato.
  • Arrugginisce facilmente e per questo è di difficile manutenzione.

Pietra

La pietra è di per sé il materiale più antico conosciuto dall’uomo e il primo materiale utilizzato per cuocere. Il materiale è molto poroso, quindi assorbe e rilascia sostanze usate nel suo interno ma è “estremamente fragile”.
Pur avendo una bassa conducibilità termica, la pietra è ideale per molti tipi di cotture lente. Infatti per la sua struttura, una volta raggiunta la caloria desiderata (lentamente) viene mantenuta in modo impeccabile.
Il calore viene distribuito uniformemente in modo dolce e prolungato. Se posizionata in forno, la conducibilità è completa ed uniforme.